Cronologia
Assaggia la storia
È il 1923 quando Agostino Pontillo, di origini siciliane, raggiunge per la prima volta la città di Trento e fonda la “Gottardi & Pontillo”, incentrata sulla produzione di liquori.
Nel 1930 ha la sua più grande intuizione: unire l’esperienza Siciliana nella produzione degli amari con l’unicità di alcune delle principali erbe officinali alpine. Di seguito fonda autonomamente la Distilleria Alpina e deposita il nome Amaro Alpino presso la camera di commercio di Trento.
Dalla collaborazione col laboratorio Depero nasce l’iconica etichetta spiccatamente futurista.
Il primo Presidente del Consiglio Italiano Alcide De Gasperi visita la Distilleria Alpina e degusta Amaro Alpino. Di seguito scriverà una cartolina di ringraziamento.
Amaro Alpino s’impone sul tutto il territorio nazionale anche grazie alla caratteristica botticella in rovere da 12L.
Viene abbandonata l’ingombrante botticella di rovere con la pratica botticella da 2L, diseganta dalla famosa Designer Antonia Campi.
Grazie al volano di Amaro Alpino la Distilleria Alpina si espande fino ad introdurre sul mercato più di 50 prodotti.
La morte del fondatore unita ad un generale disuso degli amari conduce ad un forte ridimensionamento aziendale.
L’amaro alpino resiste sul mercato fino a quando nel 2020 i fratelli Sembenotti di Trento rilevano dalla famiglia Pontillo la Distilleria Alpina. Nuova linfa per un marchio in attesa di rinnovamento, pronto a riprendere il proprio posto nella Tradizione Italiana.